lunedì 30 aprile 2012

Conoscere per Deliberare: l'Anagrafe Pubblica degli Eletti e dei Nominati

Oggi Beppe Grillo ha detto una delle sue nuove sciocchezze, e l'ha detta pure grossa. Non gli farò ulteriore pubblicità riportandola qui nel mio blog.

Tuttavia, se c'è una questione ineludibile nel dibattito politico di oggi, è la distanza oramai abissale che separa rappresentanti e rappresentati in questo Paese.
Tutto, dalle liste bloccate con sbarramenti alle leggi ad personam, sembra cospirare per distruggere ai nostri occhi la credibilità della classe politica mentre crea per i politici stessi gli strumenti migliori per continuare a governare, isolando i "corpi estranei".
Temo personalmente che questa sarà esattamente la fine del Movimento 5 Stelle, ghettizzato neanche fosse il Front National di Jean Marie Le Pen, e che a lungo andare o molti dei suoi aderenti si stuferanno di questa lotta titanica, ritirandosi nuovamente nel disimpegno, o le posizioni di Grillo si radicalizzeranno ancora di più. In entrambi i casi, sarà stato un danno per la democrazia.
Credo invece che proprio in questo momento, di credibilità minima del sistema politico, sia necessario impegnarsi attivamente, e mettere qualche bastoncino tra le ruote del sistema, qualche bastoncino apparentemente inutile ma che alla lunga può far deragliare tutto il vagone.

La mia proposta è quella dell'Anagrafe Pubblica degli Eletti e dei Nominati, una idea elaborata dai compagni del Partito Radicale sul modello del motto einaudiano "Conoscere per deliberare".

Ma dio che si tratta ?

Cito dall'omonima pagina di Wikipedia :

"L'Anagrafe degli eletti, o Anagrafe pubblica degli eletti, è una campagna lanciata dal movimento Radicali Italiani nell'estate 2008, per la riforma in direzione anglosassone della trasparenza nelle istituzioni politiche italiane ed europee[1], verso una maggiore trasparenza.
L'idea di base è quella di pubblicare su internet i dati riguardanti le presenze, lo svolgimento dei lavori, i risultati, gli stipendi, gli emolumenti, le consulenze, i pagamenti, di tutti i politici eletti e di tutte le persone che ricoprono un ruolo politico pubblico.

Come vedete, si tratta di roba mica da poco. A cui, personalmente, aggiungerei anche obblighi riguardanti tutti i nominati dalla politica, ossia quei dirigenti, rappresentanti in consigli di amministrazione di municipalizzate e così via, che vivono grazie all'intercessione dei nostri politici, ma che a Noi dovrebbero rendere conto. 

Ci sono già degli esempi di Anagrafe funzionali nel nostro Paese, ad esempio nel Comune di Bari: http://www.comune.bari.it/portal/page/portal/bari/comune/anagrafeDegliEletti

A una misura del genere potrebbe essere interessante unire, se fosse giuridicamente possibile, un maggior ruolo del quasi sconosciuto e del tutto inutilizzato Difensore Civico, se non di veri e propri rappresentanti popolari eletti dal basso, nei Consigli di Sorveglianza o come membri senza diritto di voto dei Consigli di Amministrazione delle società municipalizzate del Comune di Fabriano. Si tratterebbe di modi per rendere più trasparente e accountable la gestione della nostra Cosa Pubblica, dando una risposta concreta sia all'Antipolitica che alla Cattiva Politica.

Che ne pensate ? Come sempre, attendo vostri commenti !

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