domenica 22 aprile 2012

Una Città a misura di Giovani (Parte I)


Ciao a tutte e tutti !
Ci ho pensato un po’, ed ero fortemente indeciso su quale tema sviluppare per primo, tra i tanti messi a fuoco nel mio mini-programma elettorale: mi sono venuti in soccorso i fatti di attualità, con la decisione resa nota ieri dalla Giunta Comunale di assegnare, dopo due anni di attesa e circa quindici di progetti, gli agognati spazi del complesso di San Benedetto, che nelle intenzioni della Giunta avrebbe dovuto ospitare le tante associazioni della nostra città rimaste, nel tempo, “ a spasso”, una situazione che ho seguito in prima persona, nel mio ruolo di Presidente della veneranda “Lokendil”.

Una delle cose che qualunque giovane fabrianese, e qualunque persona che a Fabriano SIA STATA giovane vi dirà, è che nella nostra città sono sempre mancati “gli svaghi”: definizione forse poco chiara, ma che include tutto quell’insieme di locali, bar, discoteche, pub, grandi eventi aggregativi, “movida” … che caratterizza città magari più piccole ma più vivaci. Questo in contrasto con una realtà come il mondo dell’associazionismo fabrianese, che da sempre è stata viva e in fermento, con una galassia di associazioni molto rappresentative, e sempre molto attive.

Dalla fine del progetto “Con…centriamoci!”, tuttavia, in città è sempre mancato un punto di riferimento aggregativo: la nascita del CAG ha fornito un luogo fisico , che però è stato presto ingabbiato da rigidi regolamenti comunali. Anche associazioni venerande e di pubblico riconoscimento, come i Boy Scout o la Banda di Fabriano, per varie vicende traverse si sono trovate nel tempo a vagare di sede in sede. 

Un altro esempio dei problemi concreti incontrati dall’Associazionismo fabrianese è stata la vicenda della Consulta delle Associazioni Giovanili, a lungo invocata, e finalmente riconvocata un paio di anni fa: l’esperienza avrebbe dovuto concretizzarsi in un percorso di coordinamento e di iniziative comuni, ma naufragò miseramente in mezzo a un ben poco giovanile “scontro politico” tra  la Presidenza dell’epoca e altre associazioni determinate a usare la Consulta non come una tribuna, ma come uno strumento di lavoro. 

La cronica mancanza di spazi associativi stabili e di comunicazione tra le varie associazioni sembrava poter essere risolta dal Complesso di San Benedetto: un complesso enorme, in grado di ospitare agevolmente tutte le tante (più di 80) associazioni fabrianesi che erano prive di una sede stabile. Tuttavia, il Comune ha deciso di assegnare gratuitamente gli spazi a 9 associazioni (le quattro porte, l’Ente Palio, i presepi artigianali, due cori e una associazione musicale internazionale), riservando ulteriore spazio ai giovani musicisti fabrianesi e a una sezione del Museo della Carta. Per le altre 80 associazioni, sarà verosimilmente aperto un bando per poter prendere in affitto gli altri locali.

Ora, non so se le condizioni siano cambiate, ma circa un anno fa il Comune ci rese noto che gli spazi disponibili, peraltro pochi a causa di queste “assegnazioni preliminari”, avevano canoni d’affitto sui 300 euro per 40 metri quadri circa, più le bollette da dividere su tutto il piano. Prezzi che, basta sfogliare il Punto o altri giornali di annunci economici, sono più alti rispetto a quelli di mercato 

Spero di non essere un uccello del malaugurio, ma la mia impressione è che questi spazi resteranno in larga parte disabitati a causa del loro costo proibitivo, facendo fallire quella che era una occasione unica. A mio avviso non è troppo tardi per cambiare questo percorso, e costruire qualcosa di nuovo. In un momento come questo, è chiaro che dei sacrifici vanno chiesti a tutti, ma bisogna che siano sacrifici razionali e commisurati alle reali possibilità di ciascuno.

Non si tratta dell’egoistica richiesta di gente che vuole una stanza da “usare aggratisse”: l’impennata di uso e spaccio di droga nella nostra città, i fenomeni sempre più frequenti di vandalismo e di bullismo, se non di aperta mini-criminalità, che si susseguono in città da quando è iniziata la Crisi sono la prova che se non si costruisce aggregazione sempre più giovani saranno preda dell’emarginazione.

Ecco perché, se sarò eletto, proporrò le seguenti linee guida per una politica a misura di giovani nella nostra città:

1-      Revisione, d’intesa tra Comune e Associazioni, dei criteri di assegnazione e degli affitti del “San Benedetto”, coinvolgendo nella contribuzione le Associazioni più grandi e economicamente prospere finora assegnatarie (le Quattro Porte e l’Ente Palio); i prezzi dovrebbero essere riportati quantomeno in linea con quelli di mercato, se non a livelli più bassi, garantendo la possibilità di condividere spazi tra più associazioni e di ottenere sconti in cambio di determinati impegni (ad esempio, in termini di iniziative da svolgere, o della durata del contratto da stipulare con l’Amministrazione).

2-      Revisione delle regole di utilizzo del CAG, consentendo alle Associazioni che si impegnino a contribuire direttamente alle sue attività di appoggiarsi alle sue strutture per depositare materiale e per svolgere iniziative, e maggiore flessibilità di utilizzo anche in orari notturni e mattutini, sempre d’intesa con le associazioni coinvolte.

3-      Ri-attivazione della Consulta delle Associazioni Giovanili, col chiaro mandato di fungere da organismo di coordinamento dell’Associazionismo e regole di rappresentanza più equilibrate di quelle  precedenti, che assicuravano il predominio assoluto ai politicizzati rappresentanti scolastici: sarebbe utile prevedere meccanismi di partecipazione alle scelte dell’Assessore competente, ad esempio dando possibilità alla Consulta di esprimere un giudizio di massima sulla destinazione di una parte dei fondi in Bilancio.

Sicuramente, non sono queste le prime “emergenze” da affrontare per salvare la nostra città: ma ci servirà a poco salvarla dalla crisi economica, se tutti i miei coetanei se ne saranno fuggiti o preferiranno una bottiglia di vino ad impegnarsi attivamente per la loro comunità. Con tutto il rispetto per il nostro ottimo vino locale, aiutare qualcuno, o anche solo fargli passare un pomeriggio divertente e istruttivo in compagnia di altri ragazzi, è molto più importante !

Manfr

9 commenti:

  1. Ciao,
    scusa se ti faccio una domanda secca e forse troppo banale, ma:
    la giunta che ha assegnato (sbagliando, a quanto dici) i locali di S. Benedetto non è composta dagli stessi partiti con cui sei candidato?

    RispondiElimina
  2. La giunta ad essere precisi è composta ad oggi anche dai partiti che sostengono Rossi e Paoletti, ce ne sarà una nuova dopo le elezioni ! :p

    E per quanto mi riguarda, ha sbagliato questa Giunta, come sbaglierebbe una Giunta Sagramola che ne seguisse le orme: l'associazionismo fabrianese è una realtà amplissima, e ridurlo a una "lotta fra poveri" per chi sarà in grado di aggiudicarsi una mini-stanzetta è assurdo.

    Per quanto mi riguarda, se sarò eletto e dovrò battermi anche da solo su questo punto, lo farò molto volentieri. Spero che non sarà una battaglia così solitaria ;)

    RispondiElimina
  3. uhm.. Rossi era nel gruppo misto e la sua candidatura è da indipendente, come molti altri nella lista SEL - Fabriano Bene Comune.. comunque..
    In bocca al lupo per la tue battaglie! Soprattutto perchè "la veneranda Lokendil" è ancora nei nostri ricordi :P

    RispondiElimina
  4. Certo, non intendevo dire che sia colpa di Emanuele, o che lui sia coinvolto in questa decisione ;) : solo che la decisione è stata presa dalla Giunta uscente, che non era Modello Marche ma centrosinistra largo, e che era sbagliata e lo rimarrebbe se venisse confermata dalla nuova Giunta a prescindere dal colore politico.
    Se su questa battaglia poi potrò collaborare con Emanuele, piuttosto che coi grillini, piuttosto che col 3.0, piuttosto che con chiunque altro, ne sarò felicissimo: i problemi delle associazioni di Fabriano per loro natura sono bipartisan, e più gente li condivide meglio è !! :D

    In bocca al lupo anche a te :P E sempre forza Lokendil !!

    RispondiElimina
  5. Mi permetto, ma Modello Marche o "centrosinistra largo" poco cambia.
    Presentarsi alle comunali insieme a un partito (UDC) che si è formalmente sciolto in questi giorni non ti sembra un tantinello discutibile?

    RispondiElimina
  6. Discutibile perchè è l'UDC o perchè l'UDC si è sciolta ? :D

    Fa fede il programma della coalizione, che a mio avviso è concreto e molto ben fatto, oltre che nemmeno tanto lontano dal vostro: infatti avrei preferito una coalizione ancora più larga, dato che ci troviamo davanti a sfide che definire epocali, per Fabriano, è appropriato ! Non si è riusciti, o non si è voluto costruirla ... spero che sulle scelte importani si voterà in base al buon senso e non alle bandierine, in Consiglio Comunale ;)

    RispondiElimina
  7. Discutibile perché è l'UDC.
    Discutibile perché era più che prevedibile che l'attuale sistema partitico aveva i mesi contati.
    Discutibile perché questa volta non c'è nessun "arcinemico" a giustificare un'ammucchiata indecorosa tra idee politiche contrastanti.
    Se le sfide sono epocali, le prese di posizione non possono che essere chiare.

    RispondiElimina
  8. Infatti credo che questa sia la prima "ammucchiata" tra idee politiche contrastanti che vedo a esser fatta dietro un progetto, criticabile, migliorabile, emendamebile, di fare qualcosa, anzichè messa in piedi contro qualcuno, il che non mi pare così male. Sulle prese di posizioni a livello "sistemico", nazionale, europeo, sono d'accordo che le prese di posizione debbano essere molto radicali. A livello cittadino, mi sembra che la prima esigenza sia rimboccarsi le maniche con pragmatismo per uscire dalla bufera.
    Il che non vuol dire che questa alleanza non abbia i suoi rischi e i suoi potenziali lati oscuri: ma il rischio degenerazione è insito nello stare al potere e non ha risparmiato nessuno, in passato.
    Personalmente, se vedrò che da una coalizione di programma si passa a un accrocchio poltronifero non me ne starò zitto e sbatterò la famosa scarpa di Krusciov sul tavolo. Ma ad oggi quello di Giancarlo è l'unico progetto politico concreto per la nostra città, e va sostenuto, almeno a mio avviso ! :)

    RispondiElimina
  9. Beh, almeno ne siete consapevoli.
    :/
    ...speriamo bene.....
    o_O

    RispondiElimina